Le meraviglie d'Italia che tutti ci invidiano nei nostri calendari da tavolo
Il Belpaese non si chiama così certo per caso! Ecco il nostro omaggio alla sua bellezza: le immagini dei nostri calendari da tavolo “Meraviglie d’Italia".
Noi di Solocalendari abbiamo ritenuto giusto e doveroso rendere onore all’Italia, il nostro Paese e terra dalle suggestioni infinite. I piccoli borghi, le opere d’arte e le attrazioni naturali in un calendario personalizzato, con immagini di 13 diversi luoghi da sogno della nostra Penisola, più o meno nascosti!
Progettare un calendario da tavolo significa anche scegliere quali immagini faranno compagnia ai tuoi clienti per un anno intero: in questo senso, il nostro calendario “Meraviglie d’Italia” è senza dubbio un’ottima scelta.
Abbazia di Sant’Antimo – Siena
Scelta per i nostri calendari personalizzati per la sua storia e il suo senso di pace
L’Abbazia di Sant’Antimo è un’antichissima realtà fin da principio dimora di monaci benedettini. La chiesa, così com’è attualmente visibile, è stata edificata all’inizio del XII secolo, ma le origini dell’Abbazia sono molto più antiche.
La leggenda fa risalire la fondazione di Sant’Antimo al secolo IX, all’epoca del Sacro Romano Impero e dell’imperatore Carlo Magno, il quale si ipotizza che sia stato il fondatore di una cappella, detta appunto Cappella Carolingia, corrispondente all’attuale sacrestia, come Ex voto imperiale per fermare la peste che aveva colpito e ucciso gran parte del suo esercito.
Dopo una serie di vicissitudini, nel XV secolo l’abbazia viene lasciata in stato di abbandono, con il crollo di numerosi edifici facenti parte del chiostro; le pietre vengono persino rimosse dal complesso e reimpiegate per la costruzione del borgo di Castelnuovo dell’Abate. È solamente nel 1870 che ha inizio una lunga campagna di restauri guidata dall’architetto Giuseppe Partini, che riporta la chiesa all’aspetto attuale.
Architettonicamente parlando, Sant'Antimo è uno dei più importanti esempi di architettura monastica del XIII secolo e sicuramente il più rilevante monumento romanico della Toscana meridionale.
Un luogo incantato, immerso nelle dolci colline senesi, luogo ideale per un ritiro spirituale. Qui è possibile pranzare nelle sale denominate San Benedetto e Santa Scolastica o all’aperto nell’area attrezzata.
La foresteria monastica dell’abbazia, situata nel borgo di Castelnuovo dell’Abate, ospita i visitatori interessati a trascorrere una parentesi di pace e nel silenzio del luogo.
Matera
Scelta per i nostri calendari da tavolo per l’unicità
I Sassi, Caveoso e Barisano, la Cattedrale, le 150 chiese rupestri, traccia del monachesimo e ancora oggi luogo di pellegrinaggio: sono il cuore di Matera, luogo simbolico e straordinario del Mezzogiorno, scelto per fare da scenario a numerosi film italiani e internazionali.
Nel 1993 l’UNESCO ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il 17 Ottobre 2014 Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019. La Basilicata ci regala un patrimonio di cultura e tradizioni unico al mondo; i Sassi di Matera testimoniano la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e la sua abilità nel ricavare quello che gli è necessario per vivere attraverso l’ingegno. Si pensi alla temperatura costante degli ambienti scavati o all’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici. La struttura architettonica è costituita da due sistemi: il primo, quello visibile a tutti, realizzato con le stratificazioni successive di abitazioni, corti, ballatoi, palazzi, chiese, strade, orti e giardini; quello interno e invisibile a prima vista costituito da cisterne, neviere, grotte, cunicoli e sistemi di controllo delle acque, tecnologie essenziali per la vita e la ricchezza della comunità.
Milano
Scelta per i nostri calendari personalizzati per l’architettura avveniristica
È l’architettura moderna e contemporanea che vogliamo mettere in risalto nella Milano del business e della moda. Ma Milano, una delle aree metropolitane più popolose d’Europa, rappresenta in primis il più importante laboratorio di architettura moderna e contemporanea d’Italia. Grazie alla presenza di architetti come Gio Ponti, il capoluogo meneghino negli ultimi decenni ha letteralmente preso il volo, affermandosi come la metropoli più internazionale del Paese.
Dopo il 2000 Milano ha avviato una fase di profondo cambiamento e, grazie anche all’effetto propulsivo dell’Expo 2015, ha accelerato in modo considerevole la propria innovazione; pensiamo ad esempio ai progetti urbani di CityLife e Porta Nuova, il Bosco Verticale, Città delle Culture, MAC 567 - Ex stabilimento farmaceutico Carlo Erba, solo per citarne alcuni.
Milano oggi è un polo attrattivo per le grandi archistar mondiali: Herzog, Rem Koolhaas, Renzo Piano, David Chipperfield, e regala anche nuovi talenti come Stefano Boeri e Cino Zucchi.
Ovviamente non si può visitare la città lombarda senza vedere il celeberrimo Duomo, l’ottocentesca Galleria Vittorio Emanuele, ove i portici su Piazza del Duomo lasciano spazio al grande arco trionfale che conduce alla galleria vetrata, uno dei luoghi di ritrovo più amati dai milanesi per i suoi negozi e boutique.
C’è poi tutta la parte nota, ma sempre carica di fascino come il Teatro alla Scala, Piazza Affari, la Biblioteca Ambrosiana, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, Santa Maria delle Grazie, la Basilica di Sant’Ambrogio, il Museo della Scienza e della Tecnologia, il Museo di Storia Naturale. Senza dimenticare i Navigli, centro nevralgico della movida milanese.
Val d’Orcia – Siena
Scelta da Solocalendari per la suggestione dei suoi panorami
La Val d'Orcia è culla di alcuni tra i centri storici più interessanti del Senese e dell'intera Toscana. Dalle stradine e dai paesini stretti e traboccanti di storia, lo sguardo spazia verso gli infiniti orizzonti regalati dai colli. Castelli, borghi, torri e monasteri isolati spuntano come preziosi solitari incastonati nel verde dei prati circostanti.
Come da tradizione toscana, anche la Val d’Orcia offre prodotti enogastronomici di qualità unica: l'olio, dal profumo inconfondibile, l’aromatico zafferano (coltivato nella zona ed esportato fin dal Medioevo), per non dimenticare il famoso Pecorino di Pienza e, naturalmente, i vini rossi locali. Sfruttando i numerosi sentieri che si possono imboccare a piedi o a cavallo, è bello immergersi appieno nella natura locale.
Lago di Massaciuccoli – Lucca
Scelta per i nostri calendari da tavolo personalizzati per lo spirito selvaggio
Il Lago di Massaciuccoli e le aree palustri circostanti coprono circa 7 Kmq di superficie, arrivando a costituire la zona umida più estesa della Toscana. Storia e natura si uniscono in questa località: se la nascita del piccolo borgo di Massaciuccoli risale infatti all'epoca romana, il lago omonimo vanta una palude particolarmente ricca di biodiversità e contraddistinta da una vasta schiera di animali selvatici. La super fotografata passerella di legno si estende oltre il margine del lago e concede la possibilità irrinunciabile di scoprire in prima persona la popolazione faunistica locale, tra cui spiccano le varie specie di uccelli che popolano l’area, nonché la caratteristica flora che nasce nelle acque basse del lago: qui si possono infatti trovare eucalipto, pioppi bianchi, ontani, tamerici, ninfee. Il lago infatti è incluso nel Parco naturale di Migliarino S. Rossore Massaciuccoli, area protetta dal WWF e dalla LIPU. Aironi bianchi, Aironi cenerini, Cavalieri d´Italia sono alcune delle specie che si possono ammirare durante l´escursione.
L’antico paese di Massaciuccoli è situato sulla sponda est del lago e merita una visita, soprattutto se siete appassionati della natura e delle sue incredibili suggestioni. Nelle vicinanze è inoltre consigliato visitare la villa di Giacomo Puccini. Nei mesi estivi potrete assistere alla messa in scena delle opere del maestro nel vicino teatro all’aperto.
Bologna
Scelta per i nostri calendari personalizzati per il gusto
Cultura, storia, paesaggi e tanto, tanto, tanto piacere da mangiare. Città natale di personaggi illustri, da Guglielmo Marconi a Giorgio Morandi a Lucio Dalla, Bologna è la casa di tutti perché lo spirito di accoglienza qui è una regola.
Guccini la descrive così: "Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli, col seno sul piano padano ed il culo sui colli". Il capoluogo dell’Emilia Romagna si distende su morbide e ricche colline. La città dall’altro si disegna nei suoi tetti rossi, dal basso indica la via con la sua Torre degli Asinelli.
Per chi cerca capi di abbigliamento particolari, venerdì e sabato si tiene il mercato della Montagnola, un mercatino vintage settimanale che lascia spazio all’antica usanza della negoziazione.
Da vedere il Nettuno, che i bolognesi chiamano “al Żigànt”, statua che con la sua fontana fu promossa dal cardinale Borromeo allo scopo di offrire una nuova immagine all’adiacente Piazza Maggiore, una piazza che porta evidenti i segni della Seconda Guerra Mondiale sui lati del crescentone. A sud di Piazza Maggiore sorge esaltata da tratti tardo-gotici la Basilica di San Petronio, la sesta chiesa più grande d’Europa, con la sua facciata rigorosamente incompiuta e addosso l’arte di grandi firme come Jacopo della Quercia. Al suo interno, la basilica ospita la meridiana più lunga del mondo in luogo chiuso e anche l’organo funzionante più antico d’Italia.
Ma un appunto su Bologna è doveroso: piena di trattorie e osterie, Bologna merita un tour dedicato al cibo perché ha una tradizione antichissima e una cucina semplice quanto saporita.
Il lago di Resia
Scelta per i nostri calendari da tavolo per la memoria senza tempo
Il Lago di Resia, nel comune di Curon (Bolzano) ha una superficie di 10 chilometri quadrati, una circonferenza di 15,3 chilometri, una profondità massima in caso di piena di 45 metri. Durante la costruzione del lago, nell’anno 1950, è stato allagato tutto il paese di Curon e gran parte di quello di Resia. Sono stati distrutti 163 case e 523 ettari di terreno coltivato. Oggi, solo il campanile che emerge dalle acque del lago si erge a testimone senza tempo della vecchia Curon, patrimonio oggi delle Belle Arti.
Non si può non restare affascinati dallo straordinario paesaggio: un campanile dall’architettura lineare e robusta che fa capolino dalle acque di un lago! In particolare in inverno, quando la superficie del lago gela completamente, la suggestione diventa unica e una passeggiata sul ghiaccio consente di toccare il campanile, solitamente sommerso nei romantici e malinconici colori della montagna.
Ancorché le sue campane siano state rimosse nel 1950, la leggenda narra che ancora oggi sia possibile sentirle suonare, e che, nella loro melodia, ci sia tutto il dolore e la disperazione di un paese che è stato cancellato.
Certosa di Pavia
Scelta per i nostri calendari personalizzati per l’abbinamento di architettura e pittura
La Certosa di Pavia è un gioiello architettonico da visitare almeno una volta nella vita. Affascinante nella magnificenza delle sue architetture e dei suoi dipinti, il complesso monumentale simbolo della città è un vero capolavoro costruito dalla mano dell'uomo.
Il primo progetto della Certosa di Pavia, a pianta a croce latina, porta la firma di Bernardo da Venezia, lo stesso architetto del Duomo di Milano. Anche il committente è il medesimo, Gian Galeazzo Visconti. La posa della prima pietra risale al 1396, quella dell'ultima è datata quasi duecento anni più tardi. Il conte non vide mai realizzata la sua creatura poiché morì nel 1402 e fu sepolto all’interno della Certosa.
Sin dalle prime fasi di vita, il monastero ha ospitato monaci dediti alla preghiera e al lavoro. Dopo Certosini, Cistercensi e Carmelitani, oggi sono ancora i cistercensi a occuparsi della gestione del complesso, delle visite guidate, della vendita di prodotti tipici e di articoli sacri.
Dipinti, affreschi e decorazioni straordinarie accolgono i visitatori all’interno dell’edificio. Qui si possono ammirare opere del Perugino, del Guercino, di Giovan Battista Carlone, del Bergognone, di Macrino d'Alba, del Crespi e del Cerano. Nella Certosa sono conservate anche le tombe di Ludovico il Moro e di Beatrice d'Este.
Campione – Lago di Garda
Scelta per i nostri calendari da tavolo e calendari da muro per gli amanti dello sport all’aria aperta
Campione del Garda, piccolo borgo incastonato all’interno del Parco Alto Garda Bresciano, nella splendida cornice della Riviera dei Limoni, si trova a pochi chilometri da Salò e da Gargnano, lungo la strada costiera scolpita tra la roccia circa un secolo fa, ai piedi del comune di Tremosine. Gli amanti della natura e dello sport all’aria aperta possono trovare a Campione il luogo ideale.
Le condizioni climatiche miti, la particolare posizione e la costante presenza dei venti, permettono presso la località diverse attività che vanno dal windsurf al kite-surf alla vela. Il paese, infatti, sorge in una particolare posizione sul delta del torrente San Michele, con tre ponti ad unire le due sponde e un incredibile canyon che si incunea nella faglia rocciosa fino a lambire i comuni di Tignale e Tremosine.
Si suppone che il suo nome, che nel secolo XII appare in documenti nella forma "Campillione", derivi da "Campili-one", ovvero dalla voce "Campilia" o "Campilius", a sua volta derivata dal latino "campestris" col significato di "piano arabile".
Borgo a Mozzano - Lucca
Scelta per i nostri calendari da tavolo per lo spirito leggendario
In provincia di Lucca, Borgo a Mozzano è il primo paese dalla Valle del Serchio. La località è stata resa celebre dalla presenza del misterioso Ponte della Maddalena, che tutti conoscono come il Ponte del Diavolo, voluto da Matilde di Canossa, al centro di numerose leggende.
Borgo a Mozzano si trova a 20 chilometri da Lucca. È sorvegliato dal monte Bargiglio, sulla cui cima si trovano i resti di quell’antica torre di segnalazione che era “l’Occhio di Lucca“. Da qui si dominavano Castiglione Garfagnana, Bagni di Lucca, Brancoli e Lucca. Il ponte che rende celebre il borgo presenta una struttura peculiare, in particolare per via di un arco ampio e quasi innaturale che personalizza l’intero skyline del posto.
Secondo la leggenda, l’operaio che avrebbe dovuto costruire il Ponte della Maddalena, preso dallo sconforto per non riuscire ad ultimarlo, evocò il diavolo. Questi gli promise di aiutarlo a terminarlo in una sola notte, in cambio dell’anima del primo essere vivente che da lì sarebbe passato. Il capomastro accettò ma, spaventato dalla promessa fatta a Satana, corse dal parroco del paese e con lui studiò uno stratagemma per ingannarlo: lanciò sul ponte un pezzo di focaccia, così da attrarre un cane. Adirato per l’inganno, il diavolo avrebbe per ripicca modificato in modo incongruo l’ampiezza delle arcate.
Castello di Torrechiara - Parma
Scelta per i nostri calendari personalizzati per la storia d’amore
Regno della novella amorosa tra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, il Castello di Torrechiara racconta in ogni scorcio della loro passione, in perfetto stile epico-cavalleresco. La Rocca si propone con un impianto quattrocentesco che ha rapito scrittori e registi e fu set, tra gli altri, del celebre film Ladyhawke. Pochi sanno che il Castello fu posto sotto la protezione della Madonna per volere di Pier Maria Rossi, devoto alla Vergine: iniziò infatti la sua costruzione nel mese di maggio del 1448.
Il Castello di Torrechiara è chiamato la fortezza dal cuore affrescato. L’interno è un tripudio di sale affrescate, tra le quali spicca la splendida Camera d’Oro, considerata una delle più alte espressioni pittoriche del gotico internazionale in Italia: la stanza commemora il trionfo dell’amore dei due giovani signori del luogo, ma anche il prestigio della famiglia Rossi nel parmense, attraverso il viaggio immaginario di Bianca, “pellegrina” per amore, tra le vaste terre del feudo.
Il castello è oggi monumento nazionale tutelato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da non lasciarsi sfuggire, all’interno delle possenti mura fortificate che circondano la rocca, l’opportunità di una passeggiata tra le case del grazioso borgo medievale, che mantiene intatto l’impianto costruttivo originale dell’antico abitato annesso al castello.
Castelmezzano – Potenza
Scelta per i nostri calendari da tavolo per la genuinità
Castelmezzano è il luogo ideale per chi ama vivere esperienze di “paese albergo”. Il Comune è inserito all’interno del Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti lucane: oltre 27 mila ettari di bosco e formazioni rocciose al cui interno è possibile praticare escursioni o scalare pareti attrezzate. Il piccolo paese è stato scelto tra i 37 borghi più belli d’Italia: è impossibile non lasciarsi conquistare dalla luminosa e quasi celestiale bellezza del luogo, abbarbicato tra le alte cime della Basilicata.
La nascita di Castelmezzano si può far risalire al X secolo, quando i cittadini di Mandoro fuggirono in cerca di riparo dagli arabi che stavano invadendo la zona. La cittadinanza trovò la salvezza tra le vette, sia per la zona ricca d’acqua sia perché le ripide rocce permettevano di difendersi dagli invasori facendo rotolare enormi massi.
Ancora oggi, a maggio, si rinnova una tradizione pagana molto antica: lo “Sposalizio degli alberi”: si tratta di un rituale di unione tra un tronco di cerro e una cima di agrifoglio, scelti nel bosco e trasportati in paese con grande festosità. Viene prima infiocchettato l’agrifoglio e poi viene unito al tronco che verrà poi scalato dall’abitante più coraggioso.
Saline di Trapani
Scelte per i nostri calendari personalizzati per il fascino
La riserva delle Saline si estende tra Trapani e Paceco, includendo una fascia costiera di quasi 1000 ettari. Gran parte della riserva, affidata al WWF, è rappresentata da saline di proprietà privata in cui viene eseguita l’estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali in uso da secoli.
Il panorama è reso ancor più seducente dalla presenza di numerosi mulini a vento e dal forte impatto paesaggistico delle montagnole di sale sparse, soprattutto nel periodo che va da luglio a settembre. Al tramontare del sole, alle spalle delle Isole Egadi, l'intero scenario si tinge di rosso, arancio e giallo, in contrasto con il bianco del sale, offrendo uno spettacolo prodigioso e memorabile.
La riserva è inoltre un’importante zona di riparo per il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore e il gabbiano roseo.
Le meraviglie nascoste e straordinarie della nostra Italia, da sfogliare e ammirare per 12 mesi!
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